L'organizzazione delle informazioni in Modelli | Lo Spreadsheet, il Data-base

Negli anni ‘80 si è andato oltre il mondo di raster e vettori. Il pixel aveva come unica informazione il colore nel mondo dei raster, il mondo dei vettori, oltre al colore, consentiva la nominabilità degli elementi, e successive trasformazioni (linea, cerchio, polilinea). Entriamo quindi nel mondo dei modelli , intesi come modelli di gestione di dati, mettendo in evidenza la potenza di mettere in relazione dati differenti, qualitativi, quantitativi, formali ecc. Un salto in più è il poter legare tutti i numeri da delle relazioni, tramite delle operazioni . Questo rappresenta un modo diverso di pensare, perchè consiste nel what if (cosa succese se?). Creo quindi un modello intelligente che mette in relazione dati differenti, nascono cosi i primi modelli dinamici , che cambiano al variare delle relazioni tra i dati, ma non cambiano forma (pensiamo al software Excel). Il foglio di calcolo porta ad un ulteriore strumento, il database . Esso è organizzato per righe e colonne, che si chiamano report e feed, e mette in relazione non solo dati numerici ma di vario tipo, come per esempio le varie possibilità di volo. Per cercare un volo, non scrivo il numero di volo, ma posso cercarlo tramite data, compagnia ecc. I singoli database vengono poi spesso collegati fra loro, come per esempio il catalogo dei libri che mette in ralzione i sistemi di diverse biblioteche. Oltre a dati numerici e testuali, si possono inseire anche immagini raster, o un file vettoriale per esempio fatto con Autocad. Un esempio è il GIS (geographical information system), usato molto in urbanistica, in cui ho la possibilità di prendere in considerazione per esempio tutte le case del tesuto t1 o tutte le case ad un piano. Questo cambiamento di pensiero consiste in un passaggio da un modello induttivo ad un modello deduttivo . Il modello funzionalista era lineare, il modello what if invece, è un sistama a cascata ì, che va dall’alto al basso. Questo avviene anche in fisica e matematica, la fisica newtoniana e la matematica euclidea sono state superate. In architettura queste ipotesi generano il mondo delle simulazioni , cioè ipotesi per capire cosa succede. Questo porta ad una manipolazione delle informazioni, siamo in grado di processare dei modelli che hanno tante informazioni legate tra di loro. Pensando al bim , è in grado di processare tante informazioni di tipo quantitativo, qualitativo ecc. Mentre per Le Corbusier il modello progettuale consisteva in diagrammi a blocchi, lineari, per noi consiste in diagrammi complessi , diagrammi multidirezionali. METACITY/DATATOWN , MVRDV: L'idea del gruppo olandese è stata quella di immaginare e rappresentare città esclusivamente su base numerica; nel tentativo di sfuggire alle forme dell'immaginario che inevitabilmente accompagnano e rendono complessa ogni rappresentazione del futuro, hanno deciso di avviare una disamina che procede esclusivamente intorno ad implicazioni spaziali. Nessuna topografia né ideologia, nessun contesto né rappresentazione. Puri e semplici dati.

[METACITY/DATATOWN.]

Ad oggi la relazione tra funzioni grafiche e funzioni A&N gode di enorme credito in moltissimi campi, prima di tutto nella gestione del territorio. In ambito territoriale infatti possiamo trovare un chiaro esempio nel GIS , Geographical Information System, ovvero un database intelligente nel quale le entità sono georeferenziate . La forza del GIS è quella di poter essere impiegato su varie scale urbane , da quella nazionale al piccolo borgo cittadino. La mole di dati che devono gestire sistemi come quello del GIS possono richiedere elaborazioni particolarmente complesse per questo noi facciamo affidamento ai Big Data , inoltre tutti i dati del sistema GIS sono georeferenziati. Il sistema GIS funziona per livelli quindi è strutturato secondo una serie di layer diversi con informazioni e legende a parte dando di fatto luce ad un modello.